La Scherma va a scuola
I ragazzi dell’Istituto “Gramsci” a lezione di Scherma in palestra.
In questi giorni è partito il progetto di scherma dal titolo “La scherma va a scuola”, nell’ambito delle attività di educazione fisica della scuola presso la palestra di via Respighi.
Il progetto, seguito dai docenti, professor Piero Grisaro e professoressa Luisa Fascia, con la presenza di un istruttore federale, avrà la durata di due settimane e sarà rivolto alle classi prime e seconde.
Il progetto ha come finalità la conoscenza e l’introduzione di un nuovo sport che non rientra nella programmazione didattica dell’educazione fisica, ma che ha grande valore educativo sportivo e sociale.
Inoltre consentirà, agli alunni di acquisire abilità motorie mirate al miglioramento degli stili di vita ed alla corretta strutturazione di schemi corporei e motori in armonia con le caratteristiche performative richieste per l’avviamento alla pratica della disciplina della Scherma.
La Scherma
La Scherma è uno sport di combattimento nel quale due avversari si fronteggiano utilizzando un’arma, che può essere: il Fioretto, la Spada o la Sciabola. La Scherma ha origini antichissime e – con fioretto e sciabola – fu inclusa nei primi giochi delle Olimpiadi moderne (Atene 1986), mentre la spada fu aggiunta nel 1900. A parte l’introduzione dei segnali elettrici, le regole e le tecniche alla base di questo sport discendono direttamente dalla storica arte di maneggiare la spada in combattimento e in duello. Oggi la scherma è uno sport altamente educativo, fondato come allora su alti valori sportivi, in più la variabilità delle situazioni durante gli incontri richiede oltre che ottime capacità fisiche anche lo sviluppo di grandi capacità percettive