Mascheri-amo l’opera lirica con Papageno – Il flauto magico!
Aria di Carnevale con Papageno – Il flauto magico- nel plesso Marconi dell’I.C. Gramsci.
Quest’anno, una nuova maschera si aggira tra i corridoi delle classi quarte: tra addobbi e coriandoli si nasconde un personaggio un po’ bizzarro, ricoperto di coloratissime piume e accompagnato dal suono del suo flauto: è Papageno.
Giunge fin qui da un antico Egitto immaginario e la sua storia, cantata sulle note dell’ultima opera lirica di Wolfang Amadeus Mozart, è conosciuta da tutti con il titolo “Il flauto magico”.
Ma cos’è un’opera lirica? Se lo chiederete ai nostri alunni, vi sapranno sicuramente rispondere che si tratta di uno spettacolo teatrale in cui gli attori narrano delle storie cantando, accompagnati dalla musica di un’orchestra che suona sotto il palcoscenico. Di certo non è semplice diventare cantante lirico! Le loro voci vengono classificate su una scala che varia dalle più acute, rappresentate dai soprani e dai tenori, alle più gravi, dei contralti e dei bassi.
Ma ai nostri alunni non bastava conoscere le informazioni basilari della lirica o ascoltare alcune tra le arie più famose del primo e del secondo atto dell’opera analizzata in classe, tanto che, incuriositi, si sono divertiti nella sua lettura espressiva.
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Nonostante l’attenzione degli alunni si sia soffermata sul simpatico personaggio di Papageno, del quale hanno riprodotto la maschera, la storia racconta le avventure del principe Tamino. Quest’ultimo, giunto in città grazie al suono di un flauto magico, il cui suono dona gioia e felicità, riuscirà a superare una serie di prove per sposare Pamina. Con l’aiuto del fedele Papageno, combatte le forze del male, rappresentate dalla Regina della Notte Astrifiammante, riuscendo così a liberare l’amata Pamina. Anche Papageno troverà la sua Papagena e a vincere saranno le forze del Bene su quelle del Male.
Una storia di amicizia e lealtà in cui la vera sfida è imparare a mantenere il cuore saldo, combattendo contro i pregiudizi e non contro gli altri.
Proprio questi due personaggi, Papageno e Papagena, buffi, semplici e sensibili, hanno guidato gli alunni in questa storia meravigliosa di parole e musica, di magia e avventura.
Insomma, non si è mai troppo piccoli per conoscere il magico mondo dell’opera! Chissà se questa prima esperienza non stuzzichi la fantasia dei ragazzi e la loro voglia di approfondire ulteriormente la conoscenza della lirica, troppo spesso ritenuta noiosa o incomprensibile, ma che invece rappresenta un modo diverso di vivere la musica.