La Gramsci all’Accademia Nazionale
Tre alunni dell’Istituto Gramsci si sono esibiti nella JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Intervista realizzata dai reporter del corso di giornalismo web.
Gli alunni dell’Istituto “A. Gramsci”, Riccardo Pici e Christian Fiaschetti, sono appena tornati dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove hanno suonato nella JuniOrchestra per la rappresentazione “La Spada nella Roccia”, che ha messo in scena la storia di Re Artù. Mentre l’ alunno Alessandro Feola ad aprile si esibirà in un’altra rappresentazione “Biancaneve e i sette suoni”.
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è una delle più antiche istituzioni musicali al mondo, fondata nel 1585. Nel 2006 è nata la JuniOrchestra formata da 300 strumentisti divisi in quattro gruppi di vari livelli. I ragazzi vengono avvicinati al più grande repertorio sinfonico ed eseguono musiche nella loro versione originale.
E’ un grande onore per gli alunni del corso ad indirizzo musicale poter partecipare ad un evento della prestigiosa Accademia. L’esperienza d’orchestra rappresenta una grande occasione per imparare a suonare con gli altri, ad ascoltare e ad ascoltarsi, condividendo il meraviglioso mondo della Musica.
Per conoscere, dalla loro viva voce, le impressioni dei giovani musicisti abbiamo rivolto loro alcune domande.
Quante volte avete provato per partecipare allo spettacolo?
Riccardo Pici: “Abbiamo provato tantissimo, ma non ci è pesato eravamo orgogliosi di quello che stavamo per vivere”.
Cosa avete provato durante il concerto? Quali impressioni avete avuto?
Christian Fiaschetti: “E’ stato molto bello le emozioni sono state tante e indescrivibili. Suonare davanti a tanta gente ti fa venire i brividi”
Che brani avete suonato?
Riccardo: “ Abbiamo suonato tra i vari brani anche: Personent hodie, canto natalizio latino, e alcune danze come Moresca, Giga, Green Sleeves”
Avreste mai immaginato di raggiungere questi alti livelli musicali frequentando l’indirizzo musicale dell’Istituto “Gramsci”?
Christian: “Si , perché avevo avuto già delle esperienze passate in ambito musicale e avere la possibilità di studiare e coltivare la mia passione mi ha permesso di dare il massimo”.
Vorreste continuare a suonare nella JuniOrchestra?
Riccardo: “Certamente, è stata una bella esperienza, un’emozione unica e vorrei poter continuare a crescere con loro”.
Avete provato ansia prima di salire sul palco?
Christian: “Molta, perché sapevamo che c’era molto pubblico e chi ci sta vicino si aspettava molto da noi”.
Riccardo: “Solo la prima volta poi, dopo il primo applauso, è passato tutto”.
Come è andata, secondo voi, l’esibizione?
Riccardo: “Per me molto bene”
Fiaschetti: ”C’è stato qualche problema durante il concerto, ma la mia esibizione è andata molto bene” .
E’ stata dura prepararsi al concerto?
Christian: “Molto perché i brani erano difficili, poi svegliarsi presto e viaggiare per lo spettacolo mattutino è stato stancante ma l’emozione e l’orgoglio ci ha ripagato delle fatiche”.
Ci sono stati dei punti in cui avete sbagliato qualche nota durante il concerto ?
Riccardo: “L’ansia ha portato a qualche errore durante l’esecuzione dei pezzi, ma poca cosa e speriamo di imparare dagli errori fatti”.
Quali pensieri vi sono venuti in mente quando siete stati convocati nella JuniOrchestra?
Christian: “Mi trovavo in vacanza e dopo aver saputo la notizia mi sono emozionato”.
Riccardo: “Appena mi hanno comunicato la bellissima notizia ho fatto salti di gioia”.
Questo cambierà il vostro futuro?
Riccardo: “Probabile perché sento che è una passione che mi coinvolge molto”.
Christian: “Si perché è una buona possibilità per il mio futuro e perché essendo circondato da personaggi molto famosi nell’ambito della musica mi dà una chance per un mio futuro hobby-lavoro”.
Oltre la tromba vorreste suonare qualche altro strumento?
Christian: “Si vorrei suonare il trombone perché è uno strumento poco diffuso e molto complesso”
Riccardo: “No voglio suonare solo la tromba”
Come vi è venuta la passione della musica?
Christian: “Mi è venuta per caso, una passione che ti travolge improvvisamente”.
Riccardo: “Mi è venuta sentendo il suono della tromba e in generale la musica”.
Ve lo aspettavate di essere scelti?
Riccardo: “Un pochino, visto che mi ero impegnato volevo entrarci”
Christian: “No, però mi ero impegnato molto perciò un po’ me lo aspettavo”.
Adesso rivolgiamo alcune domande ad Alessandro Feola che ad aprile si esibirà nello spettacolo “Biancaneve e i sette suoni”:
Alessandro dovrai aspettare qualche settimana per partecipare allo spettacolo della JuniOrchestra, che emozioni hai provato a vedere i tuoi compagni?
Alessandro: “Ansia soprattutto per i racconti dei miei compagni”
Cosa ti aspetti dalla partecipazione allo spettacolo della JuniOrchestra?
Alessandro: “Molto pubblico e una grande orchestra”.
Che pezzi suonerai?
Alessandro: “ Suonerò “Danza Tedesca” “Orso Ballerino” “Ehi oh” “Tambourin” “Marcia di Radesky”.
Tutti e tre da tempo partecipate alle prove della JuniOrchestra, avete già fatto degli spettacoli oltre a questi?
Riccardo: “Si abbiamo fatto tre spettacoli insieme: uno con gli Ottoni e di beneficenza per il Policlinico, oltre al concerto di Natale”.
Intervista realizzata dai reporter del corso di giornalismo web:
Andeescu Alex, Carlino Loris, Clazzer Valerio, Curzolla Daria, Di Maria Samuele, La Marca Gabriele, Lodi Giuliano, Pantanella Chiara, Pommella Annalisa, Renzelli Danilo, Serafini Davide, Tudor Eduard, Viglianti Lorenzo, Vlase Stefania, De Carolis Francesco, Fraschetti Gabriel Claudio, Andrea Pastacaldi.