La Giornata della Terra e la Giornata del libro alla Gramsci
Numerose iniziative all’I.C. A. Gramsci per celebrare le Giornate Mondiali della Terra e del libro
Lunedì 23 aprile l’Istituto comprensivo A. Gramsci ricorda due grandi iniziative : la Giornata Mondiale della Terra e la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto D’autore.
Dalla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria fino alla scuola secondaria di primo grado sono state attivati laboratori di lettura espressiva ad alta voce e laboratori creativi per salutare queste due importanti ricorrenze.
Filo conduttore dell’iniziativa le letture “verdi”. I testi scelti sono: “Un giardino sotto terra” di Jo Seonkyeong, “L’albero” di Shel Silverstein e “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Jano.
L’attività rientra nella campagna Maggio dei libri alla quale anche quest’anno abbiamo aderito e che rappresenta uno dei momenti significativi del progetto lettura del nostro Istituto.
Il Maggio dei libri è un’iniziativa di Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Dal 23 aprile Il Maggio dei Libri rinnova il proprio appuntamento con l’obiettivo di sottolineare il valore della lettura quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, e si concluderà il 31 maggio.
Quest’anno Il Maggio dei Libri inizia con uno slancio speciale: infatti, il Presidente del Centro per il libro e la lettura ha ricevuto una lettera di sostegno e di vicinanza da parte del Pontefice, tramite la Segreteria di Stato Vaticana che sottolinea l’importanza dei libri.
Papa Francesco auspica che “tale circostanza possa costituire l’occasione per una più piena presa di coscienza sul significato che il libro, e più in generale la lettura, riveste per costruzione di un mondo e di una società più giusta e fraterna”.
Un augurio che la nostra scuola non poteva non accogliere con grande entusiasmo e convinzione.
Le origini storiche della Giornata Mondiale del Libro.
Nel giorno di San Giorgio, il 23 aprile, in Catalogna le strade sono invase di fiori e libri. Vi è l’usanza, infatti, che gli uomini regalino una rosa alle donne e ne siano contraccambiati con un libro.
Le origini di questa tradizione sono lontane. Secondo alcune fonti, la festa del libro e della rosa si celebrò per la prima volta il 7 ottobre 1926. L’idea originale fu dello scrittore valenziano Vicente Clavel Andrés che la propose alla Cámara Oficial del Libro de Barcelona.
Poco dopo, nel 1930, si cambiò la data al 23 aprile per commemorare nello stesso giorno l’anniversario della morte degli scrittori Miguel de Cervantes e William Shakespeare (il 23 aprile si celebrano anche altri illustri anniversari di nascita o morte di scrittori come Josep Pla (1981), Maurice Druon (1918), Halldór Laxness (1902), Vladimir Nabokov (1899) e Manuel Mejía Vallejo (1923). Nel 1964 tutti i paesi di lingua spagnola e portoghese adottarono tale data per festeggiare il libro (e la lettura) e nel 1993 una simile scelta fu presa anche dai paesi della Comunità Europea. Fu proprio a partire da tali positive premesse, e con l’appoggio dell’Unione Internazionale degli Editori, che il governo spagnolo presentò all’UNESCO la proposta di promuovere per il 23 aprile la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, proclamata da questa organizzazione nel 1995.
La Festa è particolarmente sentita in Catalogna, soprattutto nella città di Barcellona, che viene invasa fin dalla mattina da rose e libri.
L’omaggio floreale è legato alla leggenda che vede San Giorgio raccogliere una rosa nata dal sangue del drago sconfitto, per donarla alla Principessa a cui aveva salvato la vita.
Un po’di storia.
L’Earth Day (Giornata della Terra) è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. La Giornata della Terra, momento fortemente voluto dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promosso ancor prima dal presidente John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo.
Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, come movimento universitario, nel tempo, è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.
Durante l’incontro del 23 aprile è stato proiettato anche un filmato sulla coscienza ambientale; ad introdurlo e commentarlo il professore Alessandro Carlomagno, che si è soffermato ad esaminare in quali modi ognuno di noi può contribuire con atteggiamenti corretti a salvaguardare l’ambiente che ci circonda.
La manifestazione è stata coordinata dalla professoressa Barbara Pedrazzi che ha curato gli aspetti relativi ai libri e alla promozione alla lettura; importante e degno di interesse inoltre l’intervento del professor Fabio Ricci che ha sottolineato l’aspetto religioso legato all’iconografia tradizionale di San Giorgio che uccidendo il drago decreta la vittoria del bene sul male. Infine la professoressa Ada Catalano, docente di spagnolo, ha illustrato gli aspetti più significativi della festa di Sant Jordi in Catalogna.
I ragazzi per l’occasione hanno scritto e recitato alcune poesie, realizzato disegni e quadri utilizzando tecniche diverse basate sul riciclo creativo che saranno esposte al pubblico in occasione del festival della lettura e della didattica previsto per i giorni 6 e 7 giugno come momento conclusivo di quest’anno scolastico.