“Caffè letterario” per gli alunni della Gramsci.
Gli alunni della II F della Gramsci per un giorno promotori della lettura al “Caffè letterario” .
Venerdì 21 dicembre gli alunni della classe II F della scuola media accompagnati dalle professoresse Barbara Pedrazzi e Livia Cucchi hanno vissuto un’esperienza unica offerta ancora una volta dal progetto lettura d’istituto: “Il caffè letterario”. Per un giorno gli alunni hanno potuto confrontarsi con l’ambiente esterno uscendo dal contesto scolastico e portando la lettura fuori dalla loro aula.
L’attività, organizzata presso il bar “Smile” nelle vicinanze della scuola, ha avuto molteplici finalità. Prima di tutto gli alunni hanno avuto l’opportunità di scambiarsi un piccolo dono come augurio di un felice Natale: un libro. Ognuno di loro ha cercato per il compagno abbinato un libro adeguato scegliendo tra i vari generi letterari (horror, gialli, romanzi d’avventura, classici e fumetti). L’iniziativa ha preso spunto dai suggerimenti presenti nel progetto lettura di quest’anno nella sezione “Scartiamo…..i libri”, inserita nell’attività Libri al buio. Il dono è stato poi incartato e sull’incarto è stata scritta una frase per far intuire di quale argomento trattasse il libro scelto.
Un’altra finalità importante è quella di diffondere e condividere l’amore per la lettura e per i libri utilizzando strategie innovative e coinvolgenti. Gli studenti della II F qualche tempo fa sono stati piacevolmente affascinati dalla notizia che dal 2011 nel Regno Unito, una misteriosa artista trasforma i vecchi libri in magiche opere d’arte, che “abbandona” di nascosto in biblioteche, librerie, musei… per sostenere l’amore per i libri e perché “tutti abbiano accesso alla cultura”.
“The Scottish book sculptures” è il nome che i media del Regno Unito hanno attribuito alle opere di questa misteriosa artista che ha stupito e incuriosito la Scozia per la particolarità e la rarità dei suoi lavori, eseguiti in maniera anonima. “Poetree” (da poesia e albero), la prima opera realizzata nel 2011 e ritrovata su un tavolo della Scottish Poetry Library, rappresenta il manifesto ideologico dell’artista: raffigura un piccolo albero ed è accompagnata da un messaggio di solidarietà ai bibliotecari e alle biblioteche che si trovano a fornire un importante servizio nonostante gli ostacoli delle ristrettezze economiche dettate dalle contingenze attuali. Tutte le successive realizzazioni, abbandonate in luoghi e centri di cultura quali fiere, musei e nelle numerose biblioteche di Edimburgo, vengono “donate” dall’artista con uno scopo ben preciso, affinché “tutti abbiano accesso alla cultura, non solo quelli con i soldi per il biglietto”. Sostegno alle biblioteche, alle librerie, ai festival letterari, alle parole, alle idee, agli scrittori, un anonimo grido sociale sotteso a una scelta artistica che trasforma i libri in pura materia scultorea: una dichiarazione d’intenti fatta per tutelare e preservare dei piccoli paradisi terrestri senza i quali la vita sarebbe meno ricca.
Seguendo l’esempio dell’artista scozzese la 2 F ha iniziato sin dallo scorso anno scolastico a realizzare delle sculture utilizzando vecchi libri pronti per il macero, senza nessuna pretesa di confrontarsi con la misteriosa donatrice sono nate piccole opere d’arte che, oltre a consolidare l’amore per i libri scoprendone il loro riuso, hanno rinforzato e sostenuto l’aspetto creativo necessario nell’ottica di una formazione globale dei nostri alunni. Quella di venerdì scorso è stata l’occasione per diffondere il nostro messaggio, i ragazzi hanno omaggiato la proprietaria del Bar con l’opera “sfumature dorate”. Grande lo stupore dei presenti che sono rimasti letteralmente rapiti dall’iniziativa e dalla serietà con cui i nostri studenti hanno affrontato l’impegno.
Durante l’incontro, inoltre, i ragazzi a turno hanno letto alcune storie classiche di Natale firmate dai più grandi autori della letteratura mondiale per riscoprire il buon sapore e l’atmosfera del giorno più magico dell’anno (Charles Dickens, Luisa May Alcott, Gianni Rodari, Carlo Collodi, i fratelli Grimm e Guido Gozzano).
Infine come in un vero e proprio caffè letterario non poteva mancare anche l’aspetto gastronomico che è stato particolarmente gradito da grandi e giovani lettori.
L’iniziativa è stata piacevolmente accolta dagli alunni e dalle famiglie, ha avuto il merito di abituare gli alunni alla condivisione e al confronto anche fuori dal contesto scuola mostrando all’esterno alcune delle attività delle quali si caratterizza la nostra scuola e, in particolare, il progetto lettura.
L’intento è quello di ripetere l’attività in altri contesti e in altre ricorrenze. Per il momento vi auguriamo un felice Natale e un buon anno nuovo magari in compagnia di una piacevole lettura.
- dav