Reporter e alunni alla cerimonia per i 158anni dall’Unità d’Italia
Commemorazione di Menotti Garibaldi nella ricorrenza della Dichiarazione dell’Unità d’Italia, 17 marzo 1861. Gli alunni della classe IIIA e un gruppo di reporter in rappresentanza dell’Istituto.
Articolo scritto dai reporter del corso di giornalismo web Cristian Zanchi, Floriana Mazzella Di Bosco
Foto e video a cura del reporter Jacopo Lungarella
Oggi presso il Mausoleo della famiglia Ravizza-Garibaldi a Carano, si è tenuta una manifestazione in memoria del 158esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
In questa commemorazione si è ricordato Menotti Garibaldi, sua madre Anita e suo padre Giuseppe Garibaldi. Erano presenti le Associazioni Combattentistiche e d’Arma e i Fucilieri di Avancarica, inoltre vi era il Sindaco di Aprilia, Antonio Terra, e sua moglie accompagnati dagli assessori Barbaliscia e Martino. A fare gli onori di casa, la signora Costanza Ravizza Garibaldi, la pronipote di Menotti Garibaldi, che accoglie da anni questa manifestazione all’interno della sua tenuta per mantenere vivo il ricordo di Menotti e di suo padre Giuseppe Garibaldi che contribuì all’unificazione del nostro paese.
La cerimonia è iniziata con la santa Messa, poi il corteo si è portato verso la tomba di Menotti Garibaldi, dove è stata deposta, dall’Amministrazione comunale, la Corona d’Alloro, è stato intonato l’Inno d’Italia e sparati tre colpi a salve dai fucilieri. La cerimonia si è chiusa con il discorso del Sindaco Antonio Terra e della signora Costanza Ravizza Garibaldi.
La Signora Ravizza Garibaldi ha sottolineato come questa iniziativa sia voluta proprio per i ragazzi, per i giovani che devono conoscere il passato per costruire il loro futuro:
“Ragazzi coraggio – ha concluso la signora Costanza – vi prego non dimenticate gli uomini e le donne che hanno costruito il vostro presente”.
“Attraverso la figura imponente di Menotti Garibaldi, – ha sottolineato il Sindaco nel suo discorso – Aprilia ricorda le sue origini e il ruolo dei pionieri, che qui seppero adoperarsi per addomesticare un territorio tutt’altro che accogliente per trasformarlo in un’eccellente terra produttiva.
Il rapporto tra l’uomo e la terra è sempre stato una costante nella storia di questo territorio. Sia nelle vicende che ne hanno garantito sviluppo e ricchezza, sia nelle criticità legate ad un ambiente spesso minacciato e offeso. Mi preme ricordare, proprio oggi, le manifestazioni legate allo Sciopero Mondiale per il Futuro, che in queste ore si stanno svolgendo in tantissime città, in Italia e nel mondo. Si tratta di un vasto movimento che parte dall’iniziativa di una ragazza, Greta Thunberg, poco più che quindicenne.
È bello sapere che ci sono ancora mani pronte a raccogliere il testimone della difesa del nostro pianeta. Per la mia generazione è anche uno stimolo a fare di più, per consegnare ai più giovani un mondo che non è ormai compromesso, ma che può continuare a generare cibo, benessere e ricchezza per tutti”.