Auschwitz-Birkenau: tra tristezza e rabbia
Gli alunni dell’Istituto “Gramsci” hanno visitato oggi i campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau, nel diario di viaggio le loro forti emozioni.
Si è concluso oggi il terzo giorno del “Viaggio della Memoria” con la visita ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau, una visita significativa, attesa e importante. I 9 alunni dell’Istituto hanno vissuto oggi emozioni intense che raccontano così:
“Oggi è stato un giorno speciale, il cuore del viaggio. La visita dei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau ci hanno portato a ragionare e comprendere il dolore delle vittime, ma anche il loro coraggio.
Questa giornata ci ha fatto provare molte emozioni: tristezza, compassione, ma sopratutto rabbia per la malvagità degli uomini e le condizioni in cui vivevano i prigionieri. Solamente l’entrare nei campi incute timore, le entrate principali sono spaventose ed inquietanti.
Per non parlare dei dormitori o delle latrine che erano in condizioni pietose.
Il momento più significativo della giornata e stato la commemorazione delle vittime, dove il cantare e lo stare in silenzio si sono combinati ed hanno suscitato in noi emozioni straordinarie. Noi della Gramsci”.
La profonda riflessione del professor Fabio Ricci sottolinea come, nella storia, il pensiero dell’uomo sia stato origine di tanta ingiusta sofferenza: “La fine del binario di Birkenau, un limite verso il quale l’ uomo è riuscito a spingersi contro ogni logica o codice etico. Usando un pensiero Razionale e premeditato. Una Deriva terribile verso cui l’ umanità non dovrà più andare se noi ne conserveremo la Memoria. Pace e bene”.