Progetto Educhange : la scuola si affaccia direttamente sul mondo
Progetto di scambio culturale con AIESEC, organizzazione studentesca internazionale.
Entusiasmo, partecipazione e grande interesse. Tutto ciò a 360°. Nessuno escluso.
Il progetto Educhange di AIESEC è tante cose tutte insieme. Ampliamento dell’offerta formativa, attività di CLIL (insegnamento di materie curriculari in lingua inglese), uso dell’inglese come lingua di comunicazione. Soprattutto, però, è conoscenza, disponibilità a mettersi in gioco e apertura verso ciò che è nuovo e diverso.
E’ la prima volta che la scuola Gramsci aderisce ad un progetto del genere, ma la novità non ha fermato nessuno. Il progetto Educhange consiste nel portare avanti delle attività condivise tra docenti, alunni e due studenti universitari stranieri. Per un periodo di sei settimane, alla sezione medie, si parlerà di “sviluppo sostenibile” (Sustainable Development), di “obiettivi globali” (Global Goals) delle Nazioni Unite, del diritto all’ acqua pulita e a servizi igienici adeguati (Clean Water and Sanitation). Tutto ciò in inglese, sotto la guida degli insegnanti e dei due volontari tutor.
Il primo ad arrivare è stato Demintha, studente di medicina dello Sri Lanka. Una settimana fitta di incontri. Tutte le classi hanno avuto modo di conoscere lui e la sua splendida isola, “the Indian Ocean Tear”, la lacrima dell’ Oceano Indiano.
Poi è arrivata Noriana, studentessa di legge, direttamente dalla costa caraibica della Colombia. Noriana vive a Santa Marta, una vivace cittadina sul mar dei Caraibi, alle falde della Sierra Nevada.
Madrelingua singalese lui, spagnola lei. Due culture e stili di vita molto diversi, ma per questo ancora più interessanti.
Sustainable development goals n. 6 “CLEAN WATER AND SANITATION”.
Il tema dell’acqua è stato scelto perché vicino al nostro territorio. La riflessione sul suo valore come diritto fondamentale di tutti ha creato tanti momenti e situazioni di lavoro ed approfondimento. I ragazzi, a seconda delle classi e dell’età, passano dalla lezione di scienze in inglese, agli esperimenti, all’acqua e colore come forma d’arte, alla mail art. Senza dimenticare le lezioni di geografia alla LIM con le foto animate, gli interventi in inglese e spagnolo sugli usi e costumi della Colombia. Il viaggio continua attraverso le verdi piantagioni di tè di Ceylon. I templi, le statue di Buddha, la barriera corallina e le millenarie fortezze scolpite nella roccia dello Sri Lanka. L’enorme varietà di ecosistemi della Colombia. Il diritto all’acqua ancora negato per alcuni, lo sfruttamento di questa risorsa da parte di potenti multinazionali.
Gli spunti di riflessione sono tanti. Il paragone con la nostra realtà continuo. Stanno nascendo storie, racconti più o meno realistici, il fosso della Ficoccia docet. I ragazzi si interessano, documentano, creano presentazioni, slogan, ma soprattutto riflettono e danno consigli. A breve il decalogo dell’adolescente attento ad evitare sprechi d’acqua.
La presenza degli studenti volontari sarà anche l’occasione per approfondire la conoscenza del nostro territorio, delle nostre tradizioni, della cucina ed anche della musica.
Il percorso è ancora lungo. Sono previste uscite didattiche ed eventi di Global Village, in cui le tre realtà troveranno il loro spazio, sia ideale che concreto.
Un ringraziamento caloroso va alle due famiglie ospitanti, che generosamente hanno dato la loro disponibilità, cogliendo da subito il grande potenziale di questa iniziativa.
TO BE CONTINUED…