La Gramsci e il suo originale Friday for Future
L’ Educhange project si conclude nella giornata del primo Friday for Future Europeo.
Tempismo perfetto. Si è concluso il progetto Educhange, iniziato il 4 febbraio scorso. Il 15 marzo, secondo evento del Global Village, in coincidenza con la data di tante manifestazioni legate al movimento spontaneo Fridays for Future. Gli studenti stranieri dell’organizzazione AIESEC, Andrea e Naveen, hanno concluso il loro periodo di permanenza presso la nostra scuola. Abbiamo trascorso 6 settimane ad interrogarci su scelte alternative, sui nostri comportamenti, sull’importanza dell’aggettivo sostenibile e dei limiti che esso impone alle possibilità di sviluppo. L’esperienza che i nostri alunni hanno vissuto, giorno dopo giorno, ha creato una sensibilità nuova verso temi urgenti. La novità più grande è stata la presa di coscienza dell’importanza del ruolo di ciascuno. Non più solo vittime indifese, quindi, ma protagonisti consapevoli. I piccoli gesti, le abitudini quotidiane, le scelte superficiali, sono state scandagliate con attenzione sempre maggiore. Da ciò sono nate idee e lavori originali, belli, creativi, sia pratici che tecnologici. L’Agenda 2030 con i suoi Sustainable Development Goals (obiettivi per uno sviluppo sostenibile) si può attuare anche così. Speriamo di aver contribuito a far germogliare il seme della consapevolezza in queste giovani menti dando loro una rinnovata speranza nella grande potenzialità delle loro azioni.
Non possono mancare i ringraziamenti
Lavori così lunghi ed impegnativi hanno bisogno di entusiasmo, collaborazione e disponibilità.
Ringraziamo la famiglia Isopo, Avarello per la disponibilità ed il grande spirito di accoglienza che ha reso possibile il nostro bellissimo percorso nell’ambito del progetto Educhange.
And last but not least…un grazie enorme a tutti i colleghi che hanno collaborato ospitando i due volontari nelle loro classi coinvolgendoli e lasciandosi coinvolgere. Ricordiamo che il progetto è stato svolto in lingua inglese, spagnola e francese. Ha coinvolto in prima persona gli insegnanti di lingue straniere, ma ha raggiunto il suo apice nella trasversalità e interdisciplinarietà che è riuscito a creare. La storia, le scienze, la religione, la matematica insieme alla ricerca di informazioni sul campo e alla tecnologia. Materie e competenze, spirito d’iniziativa e di organizzazione. Tutto filtrato attraverso i due obiettivi scelti per il progetto di quest’anno, il numero 11 (Città e comunità sostenibili) e il numero 16 (Pace ed istituzioni solide per poterla garantire).
Ad uno degli incontri conclusivi sono stati invitati esponenti dell’amministrazione comunale. Hanno partecipato l’assessore ai lavori pubblici Biolcati e all’ambiente Caporaso. Parole di apprezzamento sono state spese dalle due rappresentanti della politica locale, ma la richiesta della community presente è stata quella di far in modo che l’operato della politica sia sempre guidato dal buon senso e dall’obbligo morale di perseguire il bene comune anche è soprattutto rispettando l’ambiente.
Appuntamento all’anno prossimo per una nuova avventura.