Rondino in viaggio: da Aprilia alla Colombia.
Rondino accompagna gli studenti delle classi 2F e 3E alla scoperta di Aprilia.
Martedì 28 novembre gli alunni delle classi 2F e 3E hanno vissuto un’interessante avventura. Muniti della mappa della città di Aprilia e sotto l’attenta guida di Giosuè Auletta e di Claudia Grigatti dell’Associazione Radici con le ali si sono recati nel centro storico alla scoperta della nostra città e della sua storia.
L’attività rientra nelle varie iniziative che il nostro Istituto ha organizzato in merito al progetto Educhange. La finalità dell’uscita didattica è quella di presentare il territorio apriliano alla volontaria colombiana, ospite in questi giorni nella nostra città, ma in realtà è stata l’occasione per una riscoperta degli angoli più belli di Aprilia anche per i nostri alunni.
Ad accompagnarci in questa giornata particolare anche la mascotte Rondino, protagonista del libro “Aprilia raccontami 2” scritto e pubblicato nel 2011 dagli alunni della classe 1F in occasione del 75° anniversario della città. I ragazzi hanno donato alla studentessa Noriana una copia del libro così la storia di Aprilia potrà essere conosciuta anche in Colombia.
Il nostro viaggio alla scoperta del paesaggio di Aprilia inizia dalla piazza dalla quale hanno origine tre strade: via dei Lauri, via degli Oleandri e via degli Aranci che sono le tre visuali paesaggistiche del territorio apriliano con all’orizzonte il Vulcano laziale, i Monti Lepini ed il Mare Tirreno. Lo storico ha spiegato che la storia di Aprilia comincia molto tempo prima della sua fondazione come dimostrano tante testimonianze paleontologiche ed archeologiche trovate a Campoverde, a Campo del Fico, a Fossignano, a Casalazzara, a Campo di Carne, a Campoleone, a via del Tufello, a Torre del Padiglione. I ragazzi hanno potuto vedere una di queste preziose testimonianze: la dea Cibele conservata a pochi passi dalla piazza di Aprilia, nella biblioteca comunale. La dea, simbolo della madre Terra, era una divinità della Frigia (Asia Minore). La statua fu rinvenuta nel 1969 in via Selciatella, località Spaccasassi. E’ una statua in marmo di Carrara alta circa metri 1,14 ed è datata al II secolo d.c. Rappresenta la dea seduta sul trono con ampia tunica e mantello.
Interessante anche la visita presso il mercato coperto (ex Piazza dell Erbe) dove è presente una grande fontana che rappresenta uno degli elementi storici del nucleo urbanistico di fondazione della città.
Di seguito alcuni momenti più significativi della mattinata.
- progetto Educhange