Viaggio nel regno dei Borbone………e non solo
Un tuffo nel passato per gli alunni delle classi terze sezione media dell’Istituto Gramsci.
Quest’anno il campo scuola si è svolto nelle bellissime città di Napoli e Caserta e dintorni. Gli alunni delle classi terze e della seconda G della Scuola Media Gramsci sono stati divisi in due gruppi, partiti in date diverse. Il primo gruppo, composto dalla 2^ e 3^ G, ha partecipato al campo scuola dall’8 all’11 maggio, mentre il secondo gruppo, formato dagli alunni delle classi 3^ A, 3^B, 3^C, 3^D e 3^ E, è partito dal 21 al 24 maggio.
Entrambi i gruppi hanno iniziato il loro percorso a Bagnoli, alla Città della Scienza, un importante centro di educazione e diffusione della cultura scientifica. Qui hanno visto dapprima la sezione “Corporea”, il primo museo interattivo in Europa dedicato ad approfondire le conoscenze sul corpo umano e le scienze biomedicali; poi il Planetario 3D, il più avanzato tecnologicamente in Italia, che ha proposto un filmato sulle stelle e sui pianeti, ripercorrendo i viaggi di sonde spaziali che hanno esplorato il nostro Sistema Solare.
- Corporea
- corporea
- Planetario 3D
- Corporea
Luoghi importanti visitati dagli alunni sono stati poi i Palazzi voluti dalla famiglia reale dei Borbone: la Reggia di Capodimonte e la Reggia di Caserta. La prima venne fatta costruire a partire dal 1738 per volere di Carlo di Borbone come luogo dove accogliere la collezione Farnese, una collezione di opere d’arte ereditata dalla madre, Elisabetta Farnese.
- Collezione Farnese
- Collezione Farnese
- Sala degli Arazzi
- Salottino di Ceramica di Maria Amalia di Sassonia
In seguito è stata adibita a reggia fino al 1957, anno dal quale ospita il Museo Nazionale di Capodimonte, che è la più importante e ricca pinacoteca dell’Italia meridionale. Le Gallerie infatti custodiscono le opere di artisti come Sandro Botticelli, Raffaello, Andrea Mantegna, Caravaggio, Francisco Goya, Masaccio, Tiziano, Pieter Brueghel il Vecchio, Simone Martini, Salvator Rosa, nonché la celeberrima tela di Andy Warhol “Vesuvius”, la Collezione Borgia e poi opere della scuola Napoletana e di arte contemporanea. Al museo di Capodimonte gli alunni hanno potuto ammirare anche importanti porcellane ed infine il bellissimo parco, ben curato e ricco di piante.
- Porcellane Museo Capodimonte
- Porcellane
- Parco Reggia Capodimonte
- Parco Reggia Capodimonte
Dopo la sosta pranzo alla Pizzeria “Medina”, dove alunni ed accompagnatori hanno potuto gustare una pizza squisita,
- Pizzeria Medina
- Pizzeria Medina
- Pizzeria Medina
- Pizzeria Medina
la visita è proseguita per i luoghi più significativi di Napoli: il primo gruppo ha visitato Napoli sotterranea, un substrato ricco di storia di ben 2400 anni, che si trova a 40 m di profondità tra cunicoli e cisterne, dove si possono ammirare i resti dell’antico acquedotto greco-romano e i rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale.
- Napoli Sotterranea
- Napoli Sotterranea
- Napoli Sotterranea
- Napoli Sotterranea
Il secondo gruppo, invece, ha potuto visitare il Teatro San Carlo, il tempio lirico più antico d’Italia. Esso è stato costruito nel 1737, sempre per volontà del re Carlo di Borbone fortemente intenzionato a dare alla città un nuovo teatro che rappresentasse il potere regio, ed è stato terminato in circa otto mesi con un totale di 1379 posti. L’inaugurazione è avvenuta la sera del 4 novembre, giorno dell’onomastico del sovrano.
- Teatro San Carlo
- Teatro San Carlo
- Teatro San Carlo
- Teatro San Carlo
Poi gli alunni hanno passeggiato per alcuni dei luoghi più significativi di Napoli, ammirandone altre bellezze, come la Galleria Umberto I, piazza Plebiscito con il Palazzo Reale, fino a giungere sul mare, per vedere il bellissimo monumento del Maschio Angioino.
- Reggia di Napoli
- Galleria Umberto I
- Maschio Angioino
- Vesuvio
Entrambi i gruppi si sono poi spostati a Caserta, rivolgendo la loro attenzione dapprima alla maestosa Reggia di Caserta e poi al vicino borgo di San Leucio, inseriti dal Comitato dell’UNESCO tra i siti “Patrimonio dell’umanità” unitamente al Parco della Reggia e all’acquedotto Carolino.
- Reggia di Caserta
- Borgo di San Leucio
La Reggia di Caserta venne costruita ancora per volere del re Carlo, perché il suo obiettivo era non solo quello di costruire una reggia che potesse competere con quella di Versailles, ma soprattutto quello di dare al suo regno una capitale che fosse lontana dal mare e quindi dai pericoli militari che da esso provenivano. Gli alunni, dal cancello centrale, hanno percorso la lunga galleria a tre navate che arriva fino al cancello del parco. La navata centrale è detta “il cannocchiale” per la sua somiglianza con l’apparecchio ottico e la visione che attraverso di esso si ha del parco con le sue cascate e il “torrione” dalla cui base sgorga l’acqua che alimenta cascate, cascatelle, vasche e laghetti. Salito il grande Scalone d’onore, composto da 116 gradini, alunni ed accompagnatori, affiancati da una guida, sono entrati nel vestibolo superiore, dove hanno ammirato la bellissima Cappella Palatina.
- Scalone d’Onore
- Vestibolo Superiore
- Cappella Palatina
- Cappella Palatina
Si sono poi trovati negli appartamenti reali, giungendo alla sala di Alessandro che fu usata da sala del trono da Gioacchino Murat. Questa sala ha, a sinistra, l’ingresso alla mostra dei lavori che formano la Collezione Terrae Motus, eseguiti da più di settanta artisti internazionali sollecitati da Lucio Amelio dopo le devastazioni del terremoto del 1980. Dopo aver attraversato le varie stanze reali, il gruppo è giunto alla Biblioteca della reggia, che fu curata dapprima da Maria Carolina, poi arricchita di volumi da Ferdinando II. Essa comprende più di 10000 volumi di arte, scienza, filosofia, storia, diritto collocati in grossi armadi decorati d’epoca.
- stanza da bagno reale
- sala da pranzo reale
- biblioteca reale
- sala del trono
Dalle sale di lettura della biblioteca sono passati alla sala ellittica, dove è allestito il Presepe reale ricco di pastori e di animali del ‘700 e dell’ ‘800, alcuni eseguiti da noti artisti. La visita alla Reggia ha previsto anche una passeggiata nel Parco, nonostante il secondo gruppo sia stato colto da una pioggia incessante.
- Presepe reale
- Presepe reale
- Parco reale
- parco reale
Al Borgo di San Leucio, voluto fortemente da Ferdinando IV di Borbone, gli alunni hanno visitato il Palazzo del Belvedere, sede oggi del “Museo della seta“, in cui sono conservati alcuni macchinari originali, ancora funzionanti, per la lavorazione della seta, che mostrano tutte le fasi della produzione con gli antichi telai restaurati ed azionati da una ruota idraulica posta nei sotterranei del palazzo.
- Museo della seta
- Museo della seta
- Museo della seta
- Museo della seta
La visita è proseguita anche negli appartamenti storici, arredati con suppellettili provenienti dalla Reggia di Caserta. Tra le stanze di notevole interesse è il Bagno di Carolina, con la vasca in marmo di Carrara e bellissimi sono i Giardini all’italiana, costituiti da una serie di terrazzamenti con piante identiche a quelle sistemate dal Re sul finire del 1700.
- Giardini all’italiana
- Bagno di Maria Carolina
- Abbigliamento reale
- Abbigliamento reale
Il secondo gruppo ha potuto visitare anche il borgo di Casertavecchia, edificato su un pre-esistente villaggio romano che nel corso dei secoli ha subito varie dominazioni. Le origini del paese ancora oggi non sono certe, ma secondo alcuni scritti si parla di un primo nucleo urbano, sulle montagne denominate Casahirta (dove casa sta per villaggio e hirta o erta per aspra, ripida, di difficile accesso). A ricordo ancora dello splendido passato che fu, restano il Duomo, il campanile, i resti del castello e le strade dell’intero Borgo tutte in stile siculo-normanno.
- Cattedrale di Casertavecchia
- Cattedrale di Casertavecchia
- Cattedrale di Casertavecchia
- Cattedrale di Casertavecchia
Ultima, ma non per importanza, è stata la visita all’Anfiteatro Campano, al museo dei Gladiatori, a quello Archeologico ed al Mitreo, tutti ubicati nella città di Santa Maria Capua Vetere, l’ “Altera Roma“, l’altra Roma, come la definiva Cicerone. L’Anfiteatro Campano o anfiteatro Capuano, è un anfiteatro di epoca romana, secondo per dimensioni solo al Colosseo, al quale probabilmente servì come modello essendo stato, verosimilmente, il primo anfiteatro del mondo romano. Fu sede della prima e rinomatissima scuola di gladiatori ed è stato il luogo da cui il gladiatore Spartaco guidò nel 73 a.C. la rivolta che per due anni tenne sotto scacco Roma.
- Anfiteatro Campano
Nel Museo dei Gladiatori, posto accanto all’Anfiteatro, gli alunni hanno potuto ammirare un plastico che riproduce la struttura originaria dell’Anfiteatro ed un originale allestimento che ripropone i gradini della cavea. Infine, hanno visitato il Mitreo, uno dei più importanti al mondo. Esso si trova nei pressi dell’Anfiteatro campano e del Museo archeologico dell’antica Capua, nato dall’esigenza di presentare i materiali rimessi in luce nel corso degli scavi effettuati nella seconda metà del XX secolo in quello che fu il territorio di Capua. Il Mitreo venne casualmente rinvenuto nel 1922, durante lo scavo per la costruzione di un edificio. L’antica Capua vide il dilagarsi del culto del dio Mitra durante la dominazione romana forse portato proprio dai gladiatori orientali solitamente legati a questo culto. La costruzione del Mitreo si pensa risalga al II secolo d.C. ed è formato da una camera rettangolare ampia circa 12 metri di lunghezza per 3 metri di larghezza, con una volta a botte e lucernari. Lungo la struttura vi sono i posti a sedere per gli adepti che partecipavano ai riti. In fondo vi è un altare con dietro l’affresco più importante che raffigura la Tauroctonia sulla parete centrale. Su uno sfondo roccioso il dio Mitra affonda nel collo del toro un pugnale. Il dio indossa il berretto frigio e un vestito rosso bordato di verde con un ampio mantello svolazzante, rosso all’esterno e azzurro all’interno.
Uno sguardo veloce da parte del primo gruppo è stato rivolto a Capua, potendone ammirare così l’antichissimo centro storico.
- Capua
- Capua
- Capua
- Capua
Queste quattro giornate sono state ricche di emozioni e di storia, arricchendo così il bagaglio culturale dei ragazzi, ma anche un momento di socializzazione e di svago, in quanto hanno potuto distrarsi con giochi, serate danzanti e con il bowling, particolarmente apprezzato.
Appuntamento al prossimo anno……………………
- Parco reale
- Borgo di San Leucio
- Maschio Angioino
- Napoli
- Napoli Sotterranea
- Napoli Sotterranea
- Napoli Sotterranea
- Napoli Sotterranea
- Capua
- Capua
- Capua
- Capua
- corporea
- Corporea
- Cattedrale di Casertavecchia
- Cattedrale di Casertavecchia
- Cattedrale di Casertavecchia
- Cattedrale di Casertavecchia
- Parco Reggia Capodimonte
- Parco Reggia Capodimonte
- Scalone d’Onore
- Cappella Palatina
- Vestibolo Superiore
- sala del trono
- biblioteca reale
- sala da pranzo reale
- Presepe reale
- Presepe reale
- parco reale
- stanza da bagno reale
- Giardini all’italiana
- Museo della seta
- Museo della seta
- Museo della seta
- Bagno di Maria Carolina
- Museo della seta
- Abbigliamento reale
- Abbigliamento reale
- Anfiteatro Campano
- Reggia di Caserta
- Teatro San Carlo
- Teatro San Carlo
- Teatro San Carlo
- Pizzeria Medina
- Sala degli Arazzi
- Pizzeria Medina
- Pizzeria Medina
- Pizzeria Medina
- Salottino di Ceramica di Maria Amalia di Sassonia
- Corporea
- Planetario 3D
- Collezione Farnese
- Reggia di Capodimonte
- Porcellane Museo Capodimonte
- Porcellane
- Collezione Farnese
- Galleria Umberto I
- Reggia di Napoli
- Teatro San Carlo
- Cappella Palatina
- Vesuvio