Che divertente la geografia!
Perché l’ora di geografia è spesso considerata noiosa dagli alunni ?
L’insegnamento della geografia è spesso malvisto dagli alunni perché considerato quasi esclusivamente mnemonico: nomi di fiumi, di monti, capitali, Stati, natalità, mortalità, settore primario, secondario, ecc. Se dunque fosse questo lo scopo dell’insegnamento della Geografia, quest’ultima sarebbe veramente noiosa per i nostri alunni ma anche per gli insegnanti, che potrebbero essere facilmente sostituiti da un Atlante o da un computer per ricercare nomi o dati statistici.
La geografica del pianeta terra e dei suoi abitanti richiede naturalmente nozioni essenziali di cartografia e di toponomastica; dei principali caratteri quantitativi e qualitativi dei diversi territori e dei loro abitanti; necessita dell’uso delle carte relative alla regione di cui ci si sta occupando ma non si limita a questo.
Il cuore della conoscenza geografica è soprattutto il perchè dei diversi luoghi e dei vari popoli del mondo, cioè la spiegazione delle loro caratteristiche e delle loro relazioni reciproche.
Questa sola è vera Geografia. E non può mai essere noiosa, in quanto cerca di capire la realtà nelle sue diversità naturalistiche e antropiche ma anche noi stessi, le nostre responsabilità e i nostri diritti, rispetto al mondo che ci circonda.
Il modo migliore per imparare geografia è sicuramente viaggiare. Vedere paesaggi diversi, ascoltare e parlare varie lingue, assaggiare il cibo nuovo. Tutto questo ci permette di scoprire il mondo in maniera più facile e divertente. È sempre un’emozione salire a bordo di un aereo, treno o una nave e partire verso nuove avventure!
Per questo motivo i ragazzi della 2 F, coordinati dalla loro insegnante Cinzia Pedrazzi, quest’estate hanno prodotto dei diari di viaggio delle loro vacanze, in quanto riflettere su quello che vivono direttamente introduce alla conoscenza dei luoghi meglio di molte statistiche o di illustrazioni specialistiche.
Ecco alcuni diari di viaggio che i ragazzi hanno prodotto.