Le classi prime Marconi in gita alla scoperta dell’importanza della natura
“Alla scoperta dell’importanza della natura con i propri sensi”, questo è il messaggio che le docenti hanno voluto trasmettere ai loro alunni per la prima gita insieme.
Bellissima esperienza quella vissuta dagli alunni delle classi prime del plesso Marconi che, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno potuto conoscere luoghi poco distanti dalla loro città.
Visitando la fattoria didattica Riparo nei pressi di Anzio, i bambini hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto con piante ed animali e, attraverso giochi e laboratori manuali ed espressivi, hanno avuto modo di apprendere e riflettere sull’ importanza della cura e sul rispetto dell’ambiente.
I piccoli alunni, accolti da due animatrici-api, hanno ascoltato il racconto della storia d’introduzione al percorso e sono stati guidati nei diversi luoghi della fattoria per osservare e conoscere, attraverso giochi ed attività, alberi, piante e animali che la abitano.
Al termine della visita hanno avuto modo di riflettere sulle tematiche del percorso affrontato attraverso giochi e laboratori come quello che li ha visti partecipi: “Artisti…in erba”.
I bambini hanno conosciuto infatti la storia di molti artisti (Van Gogh, Monet, Klimt e tanti altri) e osservato alcune loro opere.
In seguito hanno potuto esprimere tutta la loro creatività realizzando la propria opera d’arte utilizzando elementi naturali, quali un semplice pezzo di corda.
Seconda tappa del tour, nel pomeriggio, al parco naturalistico di Tor Caldara ad Anzio.
I bambini, con mappa alla mano, hanno potuto riconoscere e osservare i ben 17 punti dell’intero percorso, attraversando, nel viaggio di andata, il bosco di querce da sughero, la zona paludosa, formata da canneti immersi in pozze sulfuree, fino ad arrivare alla Torre a ridosso del mare.
La Torre fu edificata da Marcantonio Colonna intorno al 1560 per difendere questo tratto da frequenti incursioni dei pirati. La splendida visione del panorama ha reso i bambini stupiti di questa scoperta a loro sconosciuta. Nel sentiero di ritorno, i piccoli esploratori hanno attraversato querce da sughero secolari, piante di frutti antichi come mele selvatiche, gelsi, mele e pere cotogne che hanno sfamato i nostri avi. Interessante la zona del bosco dove nel gennaio del 1944 truppe britanniche hanno insediato il proprio campo base; stessa curiosità per il cratere creatosi dopo l’esplosione di una bomba durante la seconda guerra mondiale, ora riempito da piante di felci, in particolare la lingua cervina, la felce maschio.
Lungo il percorso i bambini hanno inoltre potuto osservare le tavole illustrative della fauna appartenente a questa riserva naturale: uccelli, roditori, rettili, insetti e colonie di termiti che si annidano nelle vecchie ceppaie, nei tronchi, scavando gallerie, arricchendo così le catene alimentari all’ interno del bosco.