Un’avventura stra “ordinaria” per la sezione D.
Gli alunni delle classi 1D, 2D E 3D sono stati i protagonisti di un viaggio avventuroso in compagnia di Gulliver.
Gli alunni della sezione D della scuola secondaria di primo grado sono partiti per un viaggio avventuroso in compagnia di Gulliver, alla scoperta di mondi straordinari e bizzarre creature.
I viaggi di Gulliver è il celebre romanzo dello scrittore irlandese Jonathan Swift (1667-1745), pubblicato nel 1726.
Nell’opera I viaggi di Gulliver vengono mescolate sapientemente dall’autore fantasia e satira, per un risultato sì fiabesco e avventuriero ma anche di grande critica sociale.
I viaggi che vedono protagonista Gulliver descrivono le disavventure di Lemuel Gulliver, medico di bordo che, durante i suoi viaggi marittimi, incontra popolazioni fantastiche su isole immaginarie che, a prima vista, sembrano paradisi terrestri.
Con un tono volutamente fiabesco, Swift riesce a descrivere le miserie dell’animo umano.
Il libro è suddiviso in quattro parti corrispondenti ad altrettanti mirabili incontri con popoli totalmente diversi. Nella prima parte, la più conosciuta, Gulliver s’imbarca nel 1699 come chirurgo di bordo e naufraga sei mesi dopo su una terra sconosciuta a causa di una tempesta.
Al suo risveglio si trova prigioniero di una razza di uomini alti 15 centimetri, abitanti le isole di Lilliput e Blefuscu divise sino al fratricidio da un’annosa e irresolubile controversia sul modo più corretto di rompere le uova.
Nella seconda parte un altro viaggio lo porta a Brobdingnag dove la scala di grandezza della popolazione è esattamente l’inverso che a Lilliput: gli uomini sono alti circa 22 metri.
La rocambolesca partenza dal regno dei giganti lo riporta in patria un’altra volta. Nella terza parte l’inquietudine lo spinge a partire di nuovo e finisce nell’isola di Laputa, una terra volante che fluttua nell’aria.
L’ultimo viaggio (parte quarta) porta Gulliver nel mondo degli Houyhnhnms, i cavalli razionali e parlanti, esseri saggi che hanno sviluppato un sofisticato metodo di comunicazione ma non conoscono il significato di parole come ‘vero’ e ‘falso’, non concepiscono il concetto di guerra e di violenza.
Unico difetto delle loro terre è la presenza di esseri brutali che camminano su due gambe invece che su quattro: gli Yahoo, del tutto simili agli esseri umani e per cui Gulliver nutre una repulsione profonda.
Il Consiglio Supremo degli Houyhnhnms lo bandisce, poiché trova inammissibile che un individuo simile agli Yahoo venga a vivere con loro.
Così Gulliver si costruisce una barca per poter tornare in Inghilterra e, una volta tornato a casa, seppur felice di incontrare sua moglie e i suoi figli, non riesce a sopportare l’odore della razza umana e va a vivere per sempre nella stalla dei cavalli.
La scelta di approfondire ed esplorare questo genere letterario, ed in modo particolare questo testo, è in linea con il progetto lettura d’istituto che quest’anno ha come tema principale il viaggio.
Per poter permettere a tutti gli alunni di accedere alle informazioni e di leggere in piena autonomia il libro all’inizio dell’anno scolastico è stata presentata una sfida a tutti gli alunni della sezione D: tradurre l’opera attraverso i simboli della CAA (comunicazione aumentativa alternativa) e realizzare a mano le tavole con i relativi disegni.
I ragazzi hanno accolto la sfida come sempre con grande entusiasmo e curiosità perché la lettura è un diritto di tutti.
La comunicazione è un fondamentale diritto umano e non un dono e la CAA è non solo un metodo per facilitare la comunicazione ma anche un ottimo strumento di inclusione per TUTTI i ragazzi, non solo quelli con disabilità.
Infatti, la CAA è un sistema comunicativo molto più immediato di quello verbale. Consente di esprimere i propri bisogni, desideri, stati d’animo e pensieri, favorisce l’inclusione sociale, stimola la creatività e l’immaginazione, aiuta a sviluppare il linguaggio e la comprensione, permette di accedere alla lettura e scrittura alfabetica.
Il percorso intrapreso dagli alunni delle classi 1, 2 e 3D è stato un viaggio entusiasmante ma soprattutto inclusivo e frutto di un lavoro di squadra che ha visto la partecipazi.one delle docenti: De Carolis Alessia, Pedrazzi Barbara, Trifelli Roberta, Tatti Eleonora, Sorrentino Francesca, dell’assistente CAA Bellavia Valentina e dell’educatrice Di Marcantonio Gabriella.
Le immagini dei minori pubblicate su questo blog sono utilizzate in conformità con il consenso fornito all’inizio dell’anno scolastico dai genitori o dai tutori legali degli studenti, disponibile al link https://icgramsciaprilia.edu.it/privacy/435-liberatoria-per-utilizzo-immagini come previsto dalle normative GDPR e dalla legge italiana sulla privacy.