A lezione di legalità con la Polizia di Stato
All’interno del progetto d’Istituto “Generazione web responsabile” gli alunni delle classi terze hanno incontrato la Polizia di Stato: #Liberalalegalità
Articolo scritto dal reporter web Nicola D’Agostino
Gli alunni delle classi terze della scuola secondaria dell’Istituto Gramsci hanno incontrato, nell’aula magna del plesso, l’Assistente capo della Polizia di stato Tiziano di Sciullo, il quale attualmente lavora presso il commissariato di Cisterna, che gestisce anche i territori circostanti.
L’incontro dal titolo #Liberlalegalità, si inserisce nelle attività previste dal progetto d’Istituto “Generazione web responsabile”.
Il fine è stato quello di sensibilizzare gli alunni sul tema della legalità. Le parole del poliziotto sono state significative e le principali tematiche trattate hanno riguardato:
- Il bullismo e cyberbullismo;
- Le droghe;
- La violenza sulle donne.
L’Assistente capo ha iniziato il discorso in un modo spiritoso, spiegando ai ragazzi che la figura di un poliziotto non deve intimorire, perché anche lui ha un cuore ed è una persona. In questo modo è riuscito da subito a catturare l’attenzione di tutti.
La cosa più bella di questo incontro per i ragazzi è stato il fatto che il poliziotto ha dialogato con loro in un linguaggio a loro comune, come se parlasse con i propri figli, sottolineando che non sono più bambini e non devono essere trattati come tali. Proprio per questo ha detto subito loro che l’anno prossimo, avendo compiuto i 14 anni d’età diventeranno adulti giuridicamente, ossia che per ogni reato o gesto non ammesso, verranno sanzionati dalla legge. È stata infatti evidenziata la necessità di cominciare a pensare prima di agire, se non vorranno subire gravi conseguenze.
L’Assistente capo Di Sciullo ha reso l’incontro ancora più coinvolgente con molti esempi reali di vita quotidiana e con video e presentazioni realizzati dalla Polizia.
Sul tema delle droghe Tiziano Di Sciullo ha esposto le molteplici conseguenze a cui i giovani incorrono nell’uso degli stupefacenti. Ha fornito ai ragazzi nozioni che non sapevano sulle droghe, dicendo che hanno l’età giusta per saperlo.
Ha anche introdotto la violenza sulle donne; per questo Tiziano tornerà alla Gramsci nuovamente e potrà discutere ancora con i ragazzi.
Verso la conclusione della sua visita ha detto che in caso di pericolo bisogna sempre rivolgersi a qualcuno, anche chiamare lui stesso: “Noi (poliziotti) rappresentiamo una finestra in più su cui affacciarvi”.
Per i ragazzi ti tutte le classi è stato un incontro sensazionale; gli alunni hanno commentato a caldo questa esperienza così:
“Lezione appassionante e che ha fatto riflettere.”,
“Abbiamo notato che Tiziano era provato. Ci ha trasmesso empatia.”,
“Non è né presto né tardi, è questo il momento di capire e di fare le nostre scelte.”
“Non vediamo l’ora di tenere un secondo incontro con questo grande poliziotto, ma soprattutto grande uomo”.