Debate, la metodologia didattica che insegna a sviluppare le idee
Dal tema scelto prende il via il “debate” degli alunni della classe 3^C della sezione media.
Il testo argomentativo è una delle più difficili tipologie testuali affrontate nella classe terza. Argomentare deriva dal latino argumentum, che significa “prova che serve a dimostrare qualcosa”. Il testo argomentativo dunque contiene prove, indizi, ragionamenti e li comunica al lettore per dimostrare una tesi (cioè un’opinione) su un certo tema.
La classe 3C, coordinata dalla prof.ssa Decinti Lucia, è riuscita a capire meglio tale testo attraverso l’attività del “Debate” e venerdì 28 aprile 2023, nell’ora di italiano, si è affrontata sul tema “E’ meglio perdonare o no?”.
Il «debate» è una metodologia per acquisire competenze trasversali («life skill»), che favorisce il cooperative learning e la peer education tra studenti. Il debate consiste in un confronto fra due squadre di studenti che sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento dato dal docente, ponendosi in un campo (pro) o nell’altro (contro). Dal tema scelto prende il via il dibattito, una discussione formale, dettata da regole e tempi precisi, preparata con esercizi di documentazione ed elaborazione critica.
Il debate aiuta i giovani a cercare e selezionare le fonti con l’obiettivo di formarsi un’opinione, sviluppare competenze di public speaking e di educazione all’ascolto, ad autovalutarsi, a migliorare la propria consapevolezza culturale e l’autostima. Il debate allena la mente a non fossilizzarsi su personali opinioni, sviluppa il pensiero critico, arricchisce il bagaglio di competenze.
Durante il dibattito, ogni esponente del proprio gruppo ha mostrato grande entusiasmo e determinazione con la volontà di convincere e persuadere il moderatore che la propria tesi fosse valida. Al termine un alunno, in veste di moderatore, valuta la prestazione delle squadre in termini di competenze raggiunte.
Gli alunni si sono mostrati soddisfatti del lavoro svolto e più consapevoli della struttura del testo argomentativo. Il tutto senza dimenticare l’importanza di proporre agli studenti un “gioco”, che sa essere soprattutto molto divertente.