Posso dire la mia? Premiazione del concorso sui Diritti dell’Infanzia
Le classi 1A, 1C, 1D, 1F e 1G premiate al Concorso “Posso dire la mia?!” Giornata dedicata alla Promozione dei Diritti dei Minori.
Sabato 20 novembre, Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia, le classi 1A, 1C, 1D, 1F e 1G della scuola secondaria di primo grado hanno ottenuto numerosi premi per il concorso “Posso dire la mia?! organizzato dall’Associazione Life, con il Patrocinio del Comune di Aprilia.
Il Nostro Istituto ha mostrato ancora una volta una grande partecipazione e un profondo interesse nei riguardi delle tematiche che sono alla base della manifestazione: sensibilizzazione, partecipazione e condivisione.
In modo specifico gli alunni hanno lavorato sul diritto alla Pace e alla Non Violenza, sul Diritto ad essere Ascoltati e sul Diritto alla Non Emarginazione e alla Non Discriminazione producendo video e poesie molto interessanti ed emozionanti.
La classe 1A, guidata dalla prof.ssa Marilena Ferraro, è stata premiata per il miglior video sui Diritti Umani, i ragazzi hanno realizzato un video viaggiando tra i diritti umani puntando sull’ascolto, un prodotto interamente progettato e realizzato dai ragazzi, dallo storyboard all’editing, gestendo anche il gruppo classe nei vari ruoli. Un vero e proprio compito di realtà che ha permesso di vivere pienamente lo spirito della condivisione riflettendo sull’importanza del rispetto e dell’ascolto.
La classe 1C, guidata dalla professoressa Lucia Decinti, è stata premiata per poesie riguardanti vari temi: discriminazione, il diritto, il diritto di parlare, il bullismo.
Gli alunni hanno realizzato le liriche dopo che in classe hanno studiato la storia di Iqbal Mashil, che i bambini non conoscevano, la vicenda di Malala e cronache, tratte da varie parti del mondo (Cina, Nepal, Filippine) sulla difficoltà dei ragazzi di frequentare la scuola.
Gli alunni della 1C, hanno dimostrato grande sensibilità verso l’argomento, hanno capito in questo modo l’importanza dei diritti e auspicano che un giorno possano essere garantiti a tutti i bambini del mondo.
classe 1D, guidata dalla professoressa Barbara Pedrazzi, ha ricevuto il premio per la “creatività”.
A partire dalla lettura di alcuni testi, canzoni, poesie che hanno come tematica quella dei diritti dei bambini e delle bambine tutta la classe ha partecipato a diversi laboratori creativi con la finalità di produrre un ricettario dei diritti.
Il ricettario realizzato con la tecnica del riciclo creativo è stato ricavato da una tovaglietta di carta, all’interno del libricino ogni alunno ha scritto la propria poesia, il ricettario è stato poi decorato a piacere e portato a casa per condividere i pensieri e le riflessioni emerse con la propria famiglia.
Il messaggio che le loro poesie vogliono mandare è quello della speranza: ci piace credere che possa esistere una ricetta speciale che con un pizzico di dolcezza riporti ad ogni bambino un sorriso.
Oltre al ricettario dei diritti alcuni alunni hanno dato libero spazio alla propria creatività e sono nate: la giostra dei diritti, il parco dei diritti, l’acchiappasogni dei diritti e la scala dei diritti.
I materiali prodotti sono poi stati assemblati in un video nel quale gli alunni raccontano il loro viaggio nei diritti.
Rodari diceva: “la creatività è insita nella natura umana ed è quindi alla portata di tutti. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo”.
E’ questo l’augurio che gli alunni della classe 1D vogliono rivolgere a tutti i bambini del mondo: che nessuno sia più schiavo.
I piccoli alunni della 1 F, insieme alle loro insegnanti Cinzia Pedrazzi e Romina Antongiovanni, sono stati premiati per il miglior video riguardante il diritto all’ascolto.
I ragazzi hanno letto alcune storie di coetanei provenienti da diverse parti del mondo, sicuramente meno fortunati, che non hanno ancora oggi il diritto di essere ascoltati perché costretti a lavorare oppure semplicemente per il fatto di essere delle ragazze.
Ecco la storia di Amos, che fugge dall’Africa, di Piolho, un bambino che vive nelle strade di Rio de Janeiro, di Khalil, colpito da una mina in Afghanistan, di Niruta, che lavora in una fornace in Nepal, di Radoua, ragazza invisibile perchè coperta dal velo.
A dare voce a questi ragazzi, che una voce non hanno, forte e chiaro é salito il grido degli alunni della 1 F, che hanno invitato gli adulti ad ascoltarli in vista di un futuro migliore.
I pensieri dei ragazzi sono stati accompagnati da disegni personali e dalla ricerca di immagini dal web, montate in un video in cui recitano la loro poesia con il sottofondo musicale della toccante canzone Listen di Beyonce.
Le alunne e gli alunni della 1G hanno affrontato con entusiasmo lo studio dei loro diritti ed hanno composto poesie sull’ascolto e sull’accoglienza.
Hanno espresso, in particolare, il desiderio di avere una matita magica per poter cambiare le tante situazioni di ingiustizia e di sofferenza vissute da loro coetanei meno fortunati.
Alla fine della manifestazione alcuni alunni della IA, reporter del corso di giornalismo web dell’Istituto, hanno intervistato l’Assessore, Gianluca Fanucci e il presidente dell’Associazione Life, dott.ssa Paola Prosperi raccogliendo le loro impressioni:
L’assessore Fanucci si è mostrato molto emozionato nell’ascoltare le poesie degli alunni, come la dottoressa Prosperi è rimasta sorpresa dalle parole usate dagli studenti per trasmettere messaggi molto toccanti.
Inoltre, la dottoressa Prosperi ha raccontato che l’Associazione Life si occupa dei Diritti Umani dal 2012, infatti da 9 anni la dottoressa, attraverso gli insegnanti di varie scuole, diffonde il messaggio di proteggere i diritti dell’infanzia e di trasmetterli ai giovani.
Si conclude così una giornata molto importante per gli alunni, che conserveranno negli anni futuri questo messaggio.
I reporter: Ludovica Clazzer, Martina Montalbano, Siria Sorce, Sofia Atturi e Ilary Bua.